- Goldman Sachs prevede che l’oro raggiunga i 3.700 dollari entro la fine dell’anno e i 4.000 dollari entro la metà del 2026, mentre UBS prevede 3.500 dollari entro dicembre 2025.
- Nonostante una leggera flessione, l’oro rimane in una forte tendenza al rialzo, mantenendosi al di sopra delle medie mobili chiave, mentre i rischi tariffari continuano a sostenere la domanda.
Goldman Sachs e UBS hanno emesso un’altra serie di previsioni rialziste per l’oro, citando la continua incertezza del mercato (ad esempio, i dazi).
Gli analisti di Goldman prevedono che l’oro raggiungerà i 3.700 dollari l’oncia entro la fine del 2025, con un potenziale aumento a 4.000 dollari entro la metà del 2026. UBS ha una visione leggermente più conservativa e prevede 3.500 dollari entro il dicembre 2025.
Dal punto di vista tecnico, l’oro si è ritirato dai nuovi massimi storici visti durante la sessione asiatica, ma potenzialmente rimane in una forte tendenza al rialzo. Con i prezzi scambiati ben al di sopra dell’EMA a 50 giorni e dell’EMA a 200 giorni, i ritracciamenti poco profondi potrebbero trovare supporto, soprattutto se i rischi legati alle tariffe persistono almeno per i prossimi 90 giorni.
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